Un progetto di legge per la tutela dei giochi storici

Dal “Gioco del Ponte”di Pisa, alla “Quintana” di Ascoli Piceno, dalla “Festa del duca” di Urbino, alla “Sartiglia” di Oristano, dalla “Regata delle antiche Repubbliche Marinare” alla “Giostra cavalleresca” di Sulmona.
Per valorizzare questo patrimonio della tradizione e della cultura italiana nasce il progetto di legge sulle “Disposizioni per la promozione, il sostegno e la valorizzazione delle manifestazioni dei cortei in costume, delle rievocazioni e dei giochi storici” che vede come primo firmatario Ermete Realacci del Partito Democratico, sottoscritto da oltre cento parlamentari di tutti i gruppi politici e cha ha avviato l’iter alla Camera con relatore l’Onorevole Barbieri.
Il progetto di legge è stato presentato oggi nel corso di una conferenza stampa al quale hanno preso parte anche Carlo Capotosti, Presidente della Federazione Italiana Giochi Storici, Roberto Grossi, Presidente di Federculture e parlamentari di maggioranza e opposizione.
“La settimana in cui si celebra il 150mo anniversario dell’Unità d’Italia – spiega Realacci – è la cornice più appropriata per presentare questa proposta di legge che vuole disciplinare e promuovere le manifestazioni dei giochi storici, non solo come veri e propri eventi culturali, capaci valorizzare il nostro patrimonio storico-culturale ma anche come occasioni per favorire un forte spirito di aggregazione e strumenti per creare lavoro e sviluppo economico. L’Italia puo’ vincere se fa l’Italia, se partendo dalla sue radici, dalla sua identità e dalle sue tradizioni tra la forza per competere nel mondo e affrontare il futuro”.

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