Il Consiglio direttivo della Pro Loco ha approvato il nuovo Regolamento per la partecipazione alla Sartigliedda ammettendo alla manifestazione la neonata Associazione Mini Cavalieri “Eleonora d’Arborea”, presieduta da Rosa Maura Fiori.
Resta inserita, per diritto, l’Associazione Giara Oristanese, presieduta da Antonio Madeddu, a cui la Pro Loco riconosce il merito di aver portato avanti, negli ultimi anni, la manifestazione, con tanti sacrifici.
Prima di procedere alla modifica del regolamento (avvenuta dopo 4 riunioni del Consiglio direttivo), e dopo l’esplicita rinuncia da parte del Giara Club e della famiglia Casu, sono state ascoltate attentamente i presidenti delle associazioni e i protagonisti, per rendere la manifestazione ancora più inclusiva, sicura e indimenticabile.
Il nuovo regolamento è stato pensato per valorizzare al meglio lo spirito della Sartigliedda, garantendo al contempo un’esperienza formativa e divertente per tutti i partecipanti.
Introduce maggiore chiarezza sui criteri di ammissione, definendo in modo più preciso i requisiti di età e le modalità di iscrizione, il numero dei partecipanti, per assicurare una partecipazione equa e trasparente.
Il regolamento interviene anche sul fronte della sicurezza dei giovani mini-cavalieri che è diventata la priorità assoluta. Si introducono misure ancora più stringenti sull’equipaggiamento, lo stato di preparazione e di salute dei partecipanti. Viene dato ampio risalto al capitolo del benessere animale, concordato con l’ASL e con veterinari ippiatri.
Il regolamento stabilisce, inoltre, che tutti gli atti dovranno, scrupolosamente, essere concordati e approvati dalla Pro Loco, compresa l’esclusiva partecipazione, in qualità di musici, del gruppo dei Mini Tamburini e Mini Trombettieri della Pro Loco. Escludendo ogni partecipazione esterna.
Nell’atto viene ribadita la posizione della Pro Loco, in merito alla registrazione del marchio Sartigliedda, avvenuta nel 1999, ma operativa dal 1997. La Pro Loco di Oristano ne detiene i diritti in esclusiva e la manifestazione non può svolgersi, in alcun luogo, senza esplicito consenso del Consiglio direttivo.
