Sartiglia – Va in archivio un’edizione con tanti primati

Si chiude con un bilancio ampiamente positivo la Sartiglia 2011.
La spettacolare remada di Andrea Zucca, la stella centrata con su stoccu da Giuseppe Catapano, la straordinaria piramide della pariglia di Davide Fiori, Roberto Dettori e Rodolfo Manni, sono le immagini simbolo di una manifestazione che rimarrà negli annali come una delle più spettacolari.

Se l’impressione è quella di una soddisfazione generale, i numeri confermano le valutazioni della Fondazione Sa Sartiglia, dei Gremi e del Comune di Oristano per gli aspetti legati all’organizzazione.
I dati diffusi dall’Assessorato regionale al Turismo parlano di 120 mila presenze a Oristano in tre giorni. Un dato che pone Oristano al vertice degli eventi di spettacolo e cultura proposti a carnevale nell’isola. Una stima che per molti è anche sin troppo prudente, ma, al di là del dato numerico, c’è la sensazione di una città presa d’assalto dai turisti come conferma il tutto esaurito negli alberghi e nelle altre strutture ricettive.
Ottime le notizie anche sul versante delle presenze lungo i percorsi. Domenica si è registrato il tutto esaurito e martedì, quando un calo è fisiologico, c’è stato un notevole incremento rispetto agli anni passati. Nel complesso sono stati venduti 5930 biglietti, 703 in più del 2010. Ha dato i risultati sperati anche la scelta della nuova tribuna da 100 posti in via Cagliari/S.Antonio per la consegna delle spade. Tutto esaurito in entrambe le giornate.

E sempre leggendo i numeri della Sartiglia 2011, sul fronte della comunicazione, della promozione e della diffusione dell’immagine della giostra, bisogna ricordare le 45 ore di diretta televisiva. Una trasmissione prodotta dalla Fondazione Sa Sartiglia, curata dalla società Video Gum e messa in onda sulle emittenti Videolina, Nova Tv e Super Tv, ma anche dai due maxi schermi sistemati in piazza Roma e piazza Eleonora.
La Fondazione per la prima volta ha trasmesso in diretta sul proprio sito internet ogni fase della manifestazione facendo registrare un boom di contatti. Ma la diretta è stata assicurata anche dal portale di Tiscali e dai siti della Nuova Sardegna, del Gremio dei Falegnami, dell’Unione Sarda, di Videolina e di Nova Tv. Complessivamente 30 mila persone hanno seguito la manifestazione sul web. Traffico generato da tutte le regioni d’Italia, Sardegna al primo posto davanti a Lombardia, Lazio ed Emilia Romagna, e dall’estero con il Regno Unito al primo posto davanti a Germania, Francia, Spagna, USA, Svizzera e Olanda. Tra le città Milano è quella che ha fatto registrare il maggior numero di contatti, più di Cagliari e Roma. Tra i visitatori anche qualcuno dalla Città del Vaticano, Malta, Argentina, Turchia, Svezia, Norvegia, Russia, India, Nepal, Qatar, Cina e Nuova Zelanda.

Sotto il profilo della sicurezza, elemento sul quale si è concentrata l’attenzione della macchina organizzativa, tutto ha funzionato al meglio. Le piste erano sgombre e i cavalieri hanno potuto percorrere la via Duomo e la via Mazzini in assoluta tranquillità. Il servizio d’ordine, secondo quanto era stato concordato nelle riunioni operative in Prefettura, ha vigilato sulle presenze in pista limitandole all’essenziale. Gli incidenti che si sono verificati rientrano nella sfera dell’imponderabile. Quando si è presentata la necessità la macchina dei soccorsi, che poteva contare su quattro ambulanze con relative equipe mediche, si è mossa con tempestività ed efficienza. Sul percorso erano presenti anche 3 veterinari della commissione veterinaria, 2 veterinari professionisti per il servizio in pista, 2 veterinari della vigilanza ASL, un’ambulanza veterinaria, un punto operativo per il primo soccorso e il supporto della sezione oristanese dei rangers d’Italia.
Rimane il rammarico per il cavallo che purtroppo è stato soppresso a causa delle ferite riportate in una caduta, ma chi conosce la Sartiglia sa bene con quale amore i cavalieri curano gli animali, il profondo rispetto che nutrono nei loro confronti e questo è un sentimento diffuso in tutto l’ambiente della Sartiglia. Motivi sufficienti a far spegnere sul nascere qualsiasi polemica montata da persone che, considerato anche l’azzardato accostamento con la corrida, probabilmente non hanno mai visto la Sartiglia.

Il servizio predisposto dalla Fondazione Sa Sartiglia ha consentito di accogliere al meglio i tanti turisti richiamati dalla manifestazione grazie ai parcheggi messi a disposizione dal Centro commerciale Porta Nuova, il servizio di bus navetta dell’ARST e gli info-point nelle strade di accesso alla città.

Negli uffici della Fondazione, nell’ultima settimana, fino ai giorni della manifestazione, il personale ha ricevuto almeno 10 mila persone che si sono presentate per l’acquisto dei biglietti, per avere informazioni sulla Sartiglia e sulla città, o per acquistare una rosetta, una locandina o una mascherina a ricordo della giostra. Grande affluenza anche nell’ufficio postale che ha curato il tradizionale annullo filatelico.

Anche quest’anno è stata confermata la collaborazione con il Corso di laurea in Economia e gestione dei servizi turistici (Facoltà di Economia di Cagliari) che ha sede a Oristano presso il Consorzio UNO che ha messo a disposizione una decina di studenti per le attività di supporto al servizio informativo della Fondazione e per assistere i turisti che durante il carnevale affollano Oristano.

Infine i percorsi che sono stati allestiti rispettando le misure di sicurezza e i tempi stabiliti. Una manifestazione come la Sartiglia comporta anche disagi legati al montaggio e smontaggio delle tribune, al posizionamento e alla rimozione delle transenne e della sabbia. Operazioni condizionate e problemi amplificati dalla presenza del traffico automobilistico. Proprio il ripristino della viabilità è il primo obiettivo che si cerca di raggiungere, tanto che via Duomo risulta percorribile dal giovedì dopo la manifestazione e la via Mazzini dal giorno dopo.
L’organizzazione ogni anno cerca di limare i tempi per ridurre i disagi dei commercianti, dei residenti e degli automobilisti, ma c’è il forte limite imposto dalle risorse finanziarie disponibili. Per potenziare le squadre di operai, estendere gli orari di lavoro e ridurre i tempi di montaggio e smontaggio occorrono risorse che, al momento, la Fondazione e il Comune non hanno a disposizione. Oggi, l’allestimento dei percorsi, con una spesa di circa 90 mila Euro, incide per un quarto nel bilancio della manifestazione. Nell’allestimento dei percorsi sono impegnati 14 operai con 6 camion, 2 pale meccaniche, un graeder e un muletto.

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