“Sa pippia de maju – Etnografia e nuove ipotesi di ricerca”.
È il titolo del convegno in programma venerdì 16 dicembre, alle 17, nella Sala del Centro servizi culturali UNLA, in via Carpaccio 9 a Oristano.
L’iniziativa è a cura della Fondazione Sa Sartiglia e del Centro servizi culturali che intendono offrire un contributo di conoscenza su uno dei simboli più noti, ma forse meno indagati della Sartiglia: sa pippia de maju, il doppio mazzo di pervinche e viole mammole, simboleggianti la primavera che incalza, con cui su Componidori benedice la folla.
Il convegno, dopo i saluti del Presidente della fondazione Sa Sartiglia e Sindaco di Oristano Guido Tendas, entrerà nel vivo con gli interventi di Maurizio Casu (Responsabile del Centro di Documentazione e Studio sulla Sartiglia), Marcello Marras (Antropologo · Direttore del Centro servizi Culturali U.N.L.A. di Oristano), Erika Meles (Antropologa · libera ricercatrice) e Francesco Obino (Direttore Fondazione Sa Sartiglia).
Il convegno è realizzato grazie al contributo dell’Assessorato della Pubblica Istruzione e Beni Culturali della Regione Autonoma della Sardegna. L. R. n. 14/2006 artt. 20 e 21 lett. r) Annualità 2016.
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