Dodici stelle anche per la Sartiglia dei falegnami che si tinge di rosa

La Sartiglia 2024 va in archivio con le 12 stelle dei falegnami e la straordinaria prova offerta dalle amazzoni oristanesi.

È stata una corsa tinta di rosa, dunque, nella quale 4 delle 12 stelle, su 66 discese, sono state autografate da Elisabetta Sechi, stella d’oro, Sonia Cadeddu, Antonella Rosa e Ilaria Rosa.

Il bottino finale della Sartiglia dei Falegnami eguaglia quello di domenica dei Contadini.

Su Componidori, Fabrizio Manca, che domenica era stato il primo a fare centro, oggi non è riuscito a ripetersi, né con la spada né con su stoccu. Ma questo non gli ha impedito di essere il grande protagonista della seconda giornata della Sartiglia 2024.

A mezzogiorno, Manca ha fatto il suo ingresso a Casa Pruneddu per la cerimonia della vestizione. Sulla “mesitta”, il tavolo nel quale si compie il rito, si è affidato alle donne del Gremio di San Giuseppe per farsi cucire addosso l’abito di Su Componidori. Le massaieddas Angelica Picconi ed Eleonora Manca, sotto gli occhi vigili di Sa Massaia manna Tiziana Fanni, gli hanno sistemato la camicia ricamata, i pantaloni in pelle, i fiocchi colorati, su coiettu (il gilet in pelle con le borchie a forma di cuore), il cinturone, il fazzoletto sul capo, la maschera che suggella la trasformazione dell’uomo nel Componidori, e infine il velo, il cilindro, la camelia rosa e i guanti bianchi. Poi, in sella a Middle arch, Manca ha benedetto i presenti, si è messo alla testa del corteo dei cavalieri e ha raggiunto Via Duomo dove, davanti a un pubblico numerosissimo, dopo aver incrociato le spade tre volte con su segundu, secondo l’antico rituale, ha dato il via alla sfida alla stella.

Il primo tentativo è stato proprio quello del capocorsa, seguito da quello di su segundu Corrado Massidda e da su terzu Ignazio Lombardi. E come domenica per i contadini, tre discese belle e veloci, ma neanche un centro. Zero centri anche per la pariglia del capocorsa di domenica composta da Giovanni Utzeri, Andrea Zucca e Paolo Faedda.

La serie negativa si è interrotta, dopo undici tentativi andati a vuoto, grazie a un veterano della Sartiglia, Enrico Fiori, che è stato vittorioso nella dodicesima discesa.

Rotto l’incantesimo, è toccato alla bravissima Elisabetta Sechi fare il bis. Per lei, dopo la stella centrata domenica, quella di oggi vale la stella d’oro, l’unica della Sartiglia 2024, appuntata sul suo petto dall’Arcivescovo di Oristano Roberto Carboni.

La terza stella è stata quella di Fabrizio Pomogranato, premiato dal Sindaco Massimiliano Sanna, e la quarta quella di Alessio Garau.

Tre successi di fila dalla 30esima discesa: Anthony Maccioni ha centrato la quinta stella, Sonia Cadeddu ha messo il sigillo sulla sesta e Rodolfo Manni sulla settima.

Pochi minuti di attesa ed è arrivato l’ottavo successo con Christian Matzutzi e poco dopo il nono con Matteo Licheri.

Alla 46esima e alla 47esima discesa, due amazzoni protagoniste: Antonella Rosa ha centrato la decima stella e Ilaria Rosa l’undicesima.

Di Andrea Concas l’ultimo centro della giornata che ha fissato il bottino a 12 stelle. Tanto quanto basta per eguagliare il risultato di domenica dei contadini.

Alla prova con su stoccu, Su Componidori Fabrizio Manca e Ignazio Lombardi non sono riusciti a ritoccare il risultato e la corsa si è chiusa senza ulteriori cambiamenti.

A Su Componidori Fabrizio Manca non è rimasto che accomiatarsi dal pubblico di via Duomo, benedicendolo con una bella remada.

In via Mazzini, che quest’anno è ritornata all’antico per la decisione del Comune e della Fondazione Oristano di non posizionare le tribune e far vivere al pubblico più da vicino l’aria di festa, l’ultimo atto di questa Sartiglia con la Corsa delle pariglie.

Da segnalare i ponti di Michael Casula – Roberto Volturo – Marco Pau, Davide Fiori – Rodolfo Manni – Gianluca Fais, Andrea Concas – Antonella Rosa – Federico Misura e tanti tre su tre tra i quali quello di Andrea Solinas – Alessio Garau – Gianluca Russo, Antonello Mele, Luca Figus – Alessandro Cester, Christian Matzutzi, Graziano Pala – Marco Arca, Daniele Mattu – Alessio Piras – Cristian Sarais, Francesco Carboni – Paolo Soddu – Salvatore Montisci, Marco Cardias – Filippo Sechi – Gianluca Manunza, Roberto Pau – Filippo Corona – Antonio Maldotti, Salvatore Carrus – Carmen Murru – Andrea Cossu, Sergio Ledda – Matteo Licheri – Federico Fenu, Stefano Garau – Giuseppe Garau – Antonio Cester. Degni di nota anche il tre su tre con il centrale girato di Antonio Giandolfi – Salvatore Aru – Stefano Spiga e quello con i laterali con le selle in mano di Luigi Iriu – Salvatore Vacca – Paolo Mele.

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