Candelora – Con la consegna dei ceri benedetti il via alla Sartiglia 2014

Tra fede, commozione, felicità e orgoglio, con la cerimonia della Candelora da oggi la Sartiglia è entrata nel vivo.

Come avviene ormai da secoli, il primo atto della Sartiglia si è vissuto con la consegna dei ceri benedetti ai Componidoris da parte dei presidenti dei Gremi dei Contadini e dei Falegnami.

Quest’anno la scelta è caduta su Emanuela Colombino, per San Giuseppe, e Fabrizio Pomogranato, per San Giovanni, che nelle loro abitazioni hanno atteso la visita dei presidenti dei Gremi (s’Oberaiu Majore del Gremio dei Contadini Nando Faedda e il Majorale en Cabo del Gremio dei Falegnami Francesco Cadoni). Stessa scena in casa di Su Componidoreddu Marco Ghiani al quale la Pro loco ha affidato il compito di guidare la Sartigliedda dei bambini che si correrà lunedì 3 Marzo. 

Da oggi, per loro, così come per tutti i cavalieri, per i gremi e per l’intera città, è finalmente Sartiglia.

Per la festa della Candelora, la città si è messa in movimento sin dalle prime ore del mattino.

Prima le messe, celebrate nella Chiesa di San Giovanni e nella Cattedrale di Santa Maria, con la benedizione dei ceri da donare alle persone più vicine ai gremi. Tra i primi a riceverlo in dono il Sindaco di Oristano che da qualche anno è anche il Presidente della Fondazione Sa Sartiglia. E quest’anno anche Su Componidori designato Emanuela Colombino ha fatto visita al primo cittadino nella Casa comunale, insieme al Presidente del Gremio dei Falegnami Francesco Cadoni.

Poi, come da cerimoniale, l’ufficializzazione della scelta di su Componidori con la consegna ai cavalieri prescelti del cero benedetto (con i fiocchi rossi quello dei contadini e rosa e celesti per i falegnami). Nelle case di Emanuela Colombino e Fabrizio Pomogranato, accompagnati rispettivamente da Valentina Uda e  Antonello Fenu e da  Alberto Carta e Claudio Tuveri, una gran folla ha vissuto in prima persona la cerimonia di investitura che è stata scandita  dalle musiche dei tamburini e dei trombettieri, e accompagnata dalla preghiera “Santu Giuanni t’aggiudidi” da parte de s’Oberaiu Majore dei contadini e “Santu Giuseppi t’assistada” dal Majorale en Cabo dei falegnami.

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