La Sartiglia inizia a passo lento, dalla casa de S’Oberaiu Majori Salvatore Carta a quella del Gremio dei Contadini in via Aristana. É li che Corrado Massidda si presenta alle dodici in punto scortato dalle massaieddas e accompagnato dal rullo dei tamburi e dallo squillo delle trombe. Quando sale sulla mesitta per il rito della vestizione è teso ma sorridente. Per lui inizia un sogno, diventato ormai realtà.
Arriva subito la camicia, che viene stretta alle braccia con i nastri rossi, i colori del Gremio di San Giovanni. E poi su coiettu, che ricorda l’antico indumento da lavoro. L’atmosfera è sempre più magica. Nel viso di Corrado Massidda vengono sistemate le fasce. Il brindisi d’augurio con il suo presidente ed ecco che con la maschera color terra scompare il viso del cavaliere. Davanti a tutti c’è su componidori. Il tempo stringe: le massaieddas pensano a sistemare il velo, il cilindro e poi la camelia all’altezza del cuore. É ora di dirigersi in via Duomo dove ad attendere Corrado Massida e tutti gli altri cavalieri della giostra oristanese c’è una folla immensa.
Il primo atto ufficiale che da il via alla Sartiglia è l’incrocio di spade tra su Componidori e su Segundu Ignazio Lombardi. Pochi minuti e il capo corsa Corrado Massidda e già pronto per tentare la sorte. Parte da piazza Manno, velocissimo sul suo destriero. Gli occhi sono tutti puntati sulla stella che però non riesce ad infilzare. Per il primo centro bisogna attendere le 14.30: gli applausi sono tutti per Maurizio Casu. Stella poi per Gianluca Russo, Roberto Salaris, Cristian Sarais, Fabrizio Pomogranato, Rodolfo Manni, Luca Figus, Claudio Tuveri, Piergiorgio Cabitza, Giancarlo Melis, Bernardino Ecca, Andrea Solinas, Sonia Cadeddu, Renzo Mura, Paolo Soddu, Danilo Casula, Salvatore Montisci e Andrea Manias.
Alle 16.40 su componidori consegna le spade al suo presidente e prova a fare centro con su stoccu: ci riesce perfettamente e il pubblico va in delirio. In tutto le stelle centrate sono state 19.
Il corteo si trasferisce in via Mazzini per le pariglie dove i cavalieri, pur condizionati dalla pioggia, regalano acrobazie da incorniciare. Tanti tre su tre, un ponte, e una piramide.
La festa continua martedì con la Sartiglia organizzata dal Gremio dei Falegnami.
