Sedici stelle centrate, di cui una del Componidori Giandolfi e una da Su Segundu con su Stoccu, una remada da manuale e un bottino personale di cinque stelle delle due pariglie dei componidoris.
È il bilancio della Sartiglia dei Contadini, al termine della prima giornata della Sartiglia 2018. Dopo 79 discese e dopo che Su Componidori Antonio Giandolfi aveva dato la spada ad altri 75 cavalieri, il bottino del Gremio di San Giovanni è più che lusinghiero, anche se la giornata è stata contrassegnata da qualche incidente e dalla clamorosa decisione dei cavalieri di non correre le Pariglie in via Mazzini, come forma di protesta contro la nuova serie di controlli disposti dalla Questura.
Ma prima di giungere a questa determinazione, lo spettacolo in via Duomo, davanti alla Cattedrale di Santa Maria, è stato all’altezza della miglior tradizione della secolare giostra equestre.
Merito di Su Componidori Antonio Giandolfi che, centrando la stella con la spada al primo tentativo, da subito ha fatto capire che giornata sarebbe stata e a quale spettacolo si sarebbe potuto assistere.
Dopo Giandolfi hanno fatto tripletta i componenti della pariglia di Su Componidori dei falegnami, Andrea Solinas, Gianluca Russo e Alessio Garau. Dopo sei sole discese erano state centrate 4 stelle. Per il Gremio, per i cavalieri e per le migliaia di spettatori presenti sul percorso non poteva esserci inizio migliore. E se a Giandolfi va il merito di aver centrato subito la stella, a Se Segundu Andrea Manias il plauso per il centro in chiusura con su stoccu.
La prima stella rosa della giornata è arrivata con Emanuela Colombino. Sesto centro per Giuseppe Frau e dopo di lui Davide Figus (alla trentesima discesa), Anthony Maccioni, Alberto Carta (al 45esimo tentativo). La decima stella ha la firma di Giancarlo Melis e poi Luca Murtas (numero 52 e alla 52 esima discesa), Cristian Bernardino Ecca, Francesco Armas, Michael Casula e Rodolfo Manni.
A chiudere “sa remada” di Su Componidori Antonio Giandolfi. Un solo aggettivo bellissima. Antonio Giandolfi, coricato sul suo destriero lanciato al galoppo in via Duomo, ha benedetto la folla strappando applausi a scena aperta.
Da segnalare il brutto incidente occorso al cavallo di Giorgio Sanna (un brutto trauma a una zampa, proprio nei metri iniziali della sua corsa) e un malore di cui è stato vittima Gianni Obino, ex Presidente del Gremio dei contadini, che ha provocato solo grande spavento, ma fortunatamente senza conseguenze.
L’emozione suscitata dalla Corsa alla stella ha lasciato il posto alla clamorosa protesta dei cavalieri che hanno deciso di non effettuare la corsa a pariglie e semplicemente di sfilare in via Mazzini a causa dei nuovi controlli medici voluti dalla Questura ed effettuati durante la corsa alla stella.
Per il pubblico sconcerto e amarezza, così come per i cavalieri e tutti i protagonisti che avrebbero voluto che la giornata avesse un epilogo differente.