13 stelle per i contadini. Sulla corsa un velo di tristezza per la morte di Chiara Carta

La Sartiglia oggi è tornata a Oristano, con la corsa organizzata dal Gremio dei Contadini, dopo 2 anni di assenza a causa della pandemia.

Una manifestazione dai due volti: quello delle 13 stelle centrate dai cavalieri in via Duomo, tra le quali le 2 straordinarie del Componidori Danilo Casula, e quello del velo di tristezza e di dolore che è calato su Oristano per la tragica morte di Chiara Carta, uccisa a coltellate dalla madre, ieri, nella sua casa di Silì.

Il Comune, in segno di lutto ha cancellato tutte le manifestazioni collaterali, mentre i protagonisti della corsa, cavalieri, gremi, pubblico, hanno dedicato alla giovane studentessa di Silì un minuto di silenzio e di raccoglimento prima dell’inizio della manifestazione, in via Duomo, davanti alla Cattedrale di Santa Maria, subito prima del rito dell’incrocio delle spade che tradizionalmente segna il via della corsa alla stella.

Per l’antica giostra equestre le lancette dell’orologio sembravano tornate al 2020, l’ultimo anno in cui la manifestazione si è svolta regolarmente prima che il Covid bloccasse le normali abitudini di tutti in tutto il mondo e imponesse severe misure per contrastarlo.

Come nel 2020 sono tornati i suoni e i colori di sempre, le emozioni tipiche della Sartiglia e insieme a loro migliaia di turisti, provenienti da tutta Italia e dall’estero, per seguire una manifestazione che racchiude in sé un’intera cultura vecchia di secoli, fatta di gesti, simboli e riti antichi. Il pubblico è stato da record con le tribune che hanno fatto registrare il tutto esaurito.

La Sartiglia è stata dunque caratterizzata da una serie di eventi contrastanti. Da una parte c’è stata la gioia per le stelle centrate, 13 in totale al termine di 83 discese, tra cui quelle spettacolari di cui è stato autore Su Componidori Danilo Casula che ha centrato la stella con la spada e con su stoccu. Dall’altra, però, c’è stata la ferita per la morte di Chiara Carta.

Tanti, tantissimi, i turisti e gli oristanesi che dalle prime ore del giorno si sono recati nelle scuderie per assistere ai preparativi per la grande corsa e poi alla cerimonia della Vestizione che, come da tradizione, si è tenuta nella Casa del Gremio di San Giovanni in via Aristana. Qui Su Componidori Danilo Casula si è affidato alle abili mani e alle amorevoli cure delle massaieddas che gli hanno fatto indossare il tipico abbigliamento del capo corsa, quelli che con cui è stato consegnato agli annali della manifestazione.

In sella al purosangue inglese Hunting horse, Casula ha guidato il corteo di 117 cavalieri in via Duomo, dove, dall’Oberaiu maiore (il Presidente del Gremio di san Giovanni) Mauro Solinas ha ricevuto le spade con cui ha diretto la corsa alla stella.

Il via alla giostra è stato dato dal rito del triplice incrocio delle spade, proprio sotto la stella.

Poi, il momento più atteso, quello che agli oristanesi mancava da 2 anni: la corsa alla stella.

È stato lo stesso Componidori Danilo Casula a dare il via alla lunga sequenza di successi. Sua la prima stella, accompagnata dal boato della folla di via Duomo. Non è andata bene ai suoi compagni di pariglia Salvatore Montisci e Bernardino Ecca, mentre Giampaolo Mugheddu, che martedì prossimo sarà Componidori dei falegnami, ha subito trovato la via del successo centrando la seconda stella della giornata.

Terzo centro con Michael Casula e a seguire Marco Cardias, Gianluca Manunza e Graziano Pala alla 31esima discesa.

Di Alessandro Manca la settima stella e dopo di lui Salvatore Aru, Emanuela Colombino, Francesco Serra, Fabrizio Sannia e Sonia Cadeddu.

Danilo Casula ha poi fatto il bis centrando il bersaglio con su stoccu, chiudendo così a 13 il conto delle stelle centrate in questa prima giornata della Sartiglia 2023.

Meno fortunati i suoi compagni di pariglia che non sono riusciti a fare centro neanche con su stoccu.

Bella sa remada: sdraiato sul suo destriero, Casula si è congedato dal pubblico di via Duomo, benedicendo la folla con sa pippia e maju, prima di chiudere definitivamente la corsa alla stella e trasferirsi in via Mazzini per la Corsa delle Pariglie alla testa del corteo dei cavalieri.

Poche le evoluzioni da segnalare e tre queste quelle di Alessio Garau, Gianluca Russo e Andrea Solinas, di Antonio Giandolfi, Stefano Spiga e Salvatore Aru, di Elisabetta Sechi, Giovanni Serra e Cristian Pisano e di Michael Casula, Roberto Volturo e Marco Pau.

La Corsa si è chiusa, per scarsità di luce, quando ancora mancavano 6 pariglie.

Domani spazio ai bambini per la Sartigliedda organizzata dalla Pro Loco.

Martedì 21 febbraio si replica con la Sartiglia del Gremio di San Giuseppe che sarà guidata da Su Componidori Giampaolo Mugheddu.

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